|
#26: Il golfo del Messico [1994] |
Confessions |
|
Come succede spesso dopo uno show, saliamo sul bus e riprendiamo a viaggiare, guardando film e mangiando robaccia come passatempo...questo viaggio durerà sulle 5 ore, così quando il bus fischia e si ferma, sta per albeggiare...sento il vento umido dell'oceano nel dormiveglia, e riesco a vedere l'acqua dall'altra parte della strada, così mi faccio un appunto mentale: devo tornarci di giorno e fare un giro in spiaggia...mentre mi giro, rimango un po' sconvolto dal fatto che staremo in una specie di motel da incubi, approdato qui negli anni '60 per capriccio come un mix avventato di futurismo alla Jetsons e la realtà degli uragani...chiedo a nessuno in particolare, "cazzo è sto posto?", ma nessuno mi ascolta perché l'hanno già sentito altre volte e tutto ciò che vogliono è una porta chiusa con un letto dietro ad essa...la mia camera puzza di muffa ed è grande abbastanza da contenere solo quell'agognato letto, ma spenta la luce mi addormento subito...
Il telefono suona troppo presto, strappandomi via a un dolce, umido sonno...la finestra è aperta, e il sole inonda la stanza mentre il vento dell'oceano soffia tutt'intorno...sembra una bella giornata..."Hai sentito il telegiornale? Ha preso è si è ucciso"...il mio primo pensiero nella nebbia mattutina è che non può essere vero, perché perfino io sono stato dato per morto due volte quest'anno (di recente, mio padre aveva sentito la notizia che fossi morto mentre guidava, per cui dev'essere una diceria o un brutto scherzo [anche questo])...la tv nella stanza è una di quelle solite merde che hanno bisogno del telecomando per accenderle, perché hanno bloccato i tasti sul davanti per impedire di giocare coi canali e vedere film a gratis...metto sulla CNN col volume spento, pensando che se questa cosa è vera l'avrebbero detta...al momento non c'è nient'altro in onda se non un telegiornale generico, quindi dev'essere solo un errore...poi comincio a pensare che forse non gliene sarebbe fregato nulla e questa magari non è la fonte d'informazione giusta...dopo circa 20 secondi appare una sua foto...la testa parlante continua a blaterare, e il mio stomaco sprofonda a mille piedi di profondità...farfuglio qualcosa a chiunque sia al telefono per circa un minuto, ma non ricordo cosa ho detto...mi ricordano che sono molto felici che io sia ancora qui...metto giù il telefono, ed è tutto tranquillo ora...la sua foto è ancora sullo schermo, congelata...è uno di quei rari momenti nella vita in cui il mondo intera sembra essere fermo, in attesa del prossimo respiro...la mia mente corre verso "lei dov'è? spero che stia bene"...sono seduto sul bordo del letto e fisso semplicemente lo schermo...non riesco a credere ai miei occhi, è tutto talmente triste...non prego di solito, ma ora lo faccio...mi metto giù sul pavimento, con la schiena poggiata contro il letto, lo schermo a una sola spanna dai miei occhi...dico una preghiera per la sua anima, ringraziandolo per tutto il bene che ha fatto...prego molto per la sua bambina, che ora è senza padre...e comincio a piangere e non smetto finché non ci sono più lacrime da piangere...
|
|
26 |
Traduzione a cura di gip1982 -
Correzione, adattamento e revisione a cura di BillyCorgan.it. |
|
|
|
|
|
La versione originale è di proprietà di Billy Corgan non è pubblicabile.
Vietato riprodurre senza autorizzazione (P)BCIT (C)Billy Corgan.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|