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Retrospettiva sui segreti della meteora Zwan (16.11.01 - 15.09.03) Zwan
Gli Zwan sono stati la prima band messa in piedi da Billy Corgan dopo lo scioglimento degli Smashing Pumpkins, a seguito di una promessa di suonare insieme fatta a Matt Sweeney nei primi anni '90 e alla voglia di cambiamenti repentini e radicali di Corgan. Sembra che il nome sia venuto in mente allo stesso Corgan davanti al battistero fiorentino di San Giovanni.

La formazione comprendeva Matt Sweeney (ex Chavez) alla chitarra, David Pajo (ex Slint, che nelle prime foto è raffigurato come un cervo e viene chiamato "Skullfisher"), al basso e il fido Jimmy Chamberlin alla batteria. Dal 2002 si aggiunge alla band Paz Lenchantin (A Perfect Circle) al basso, mentre Pajo si sposta alla terza chitarra.

Possiamo individuare tre diverse incarnazioni durante la vita della band: The True Poets of Zwan (novembre 2001 - rock), Djali Zwan (dicembre 2001 - in acustico) e ZWAN (aprile 2002 / settembre 2003 - pop-rock, con Paz Lenchantin).

The True Poets of Zwan
Il gruppo debutta dal vivo il 16 novembre 2001 al "Glass House" di Pomona (California) sotto il nome di "The True Poets of Zwan" con uno spettacolo praticamente in incognito, a cui ne seguiranno altri tre.

Billy Corgan sperimenta un nuovo modo di scrivere, coniugando un pop-rock orecchiabile a fraseggi progressive, ritornelli disimpegnati e potenti, con chitarre e batteria che infrangono spesso il muro del suono evitando però la prolissità umoristica. In questa prima "era" della band tutti i brani sono intelligenti senza essere pretenziosi, coinvolgenti senza essere banali, condizioni ideali per poter creare un futuro "di gruppo" indipendente dall'egocentrico e centrifugo passato con gli Smashing Pumpkins.

Gli Zwan che arriveranno all'esordio discografico perderanno per strada quasi tutte le canzoni di questo periodo, ancora oggi sconosciute ai più, eppure esse rappresentano la migliore produzione della band: Glorious, Cast a Stone, Chrysanthemum, The Empty Sea, The Shining Path sono solo alcuni dei pezzi che putroppo non vedranno mai la luce.

Questi brani e gli altri di quell'era li potete ascoltare nel concerto d'esordio: Glass House, Pomona CA, 16.11.01.

The Djali Zwan
Per la tranche di date live successiva (nel dicembre 2001) i "The True Poets of Zwan" diventano "The Djali Zwan" e anche lo spettacolo cambia. Due set acustici per ognuna delle due date e una raffica di brani nuovi, alcune cover e qualche brano dai precedenti concerti riletto in chiave unplugged.

Anche in questo periodo sono molte le canzoni che si perderanno per strada (My Dream, W.P., Roma Girl, Freedom Ain't What it Used to Be, Wasting Time...) che si possono sentire nella data all'Intersection: The Intersection, Grand Rapids MI, 13.12.01.

Questi concerti acustici molto raffinati rappresentano l'ultima apparizione live degli Zwan con la prima formazione in cui Pajo suona il basso.
ZWAN
Nell'aprile 2002 il gruppo diventa definitivamente "ZWAN" grazie all'ingresso in formazione di Paz Lenchantin al basso e di David Pajo alla terza chitarra, che rendono il sound della band più potente e stratificato. Altra raffica di brani nuovi (che portano il conteggio degli inediti a 45) ma non all'altezza dei precedenti; la band comincia a mostrare un certo "hype commerciale", pian piano si fanno avanti sorrisi, arcobaleni sfolgoranti, felicità costruita a tavolino e chitarrine sfavillanti.

Gli Zwan passano l'estate registrando l'album d'esordio e preparando la colonna sonora (mai pubblicata) di "Spun", il primo film di Jonas Åkerlund (regista di "Try, Try, Try" degli Smashing Pumpkins) e tornano in scena in autunno con alcuni show-cabaret settimanali all'Hideout di Chicago, esibizioni acustiche "intime" ricche di ospiti e improvvisazioni.

Abbiamo avuto prova di questi originali concerti grazie alle due compilation messe in libero download sul sito ufficiale della band: Hideout Compilation 1 - Hideout Compilation 2

In novembre vengono rese note le nuove date del tour invernale e viene diffuso in streaming e nelle radio il primo singolo della band, "Honestly", un pezzo pop (mai suonato live prima) che farà da traino per il primo disco degli Zwan, che si intitolerà "Mary Star of the Sea" e vedrà la luce il 28 gennaio 2003, seguito da un tour promozionale in Giappone, Europa e USA, che toccherà per la prima volta anche l'Italia con un riuscitissimo concerto all'Alcatraz di Milano.

L'album delude la maggior parte dei critici e dei fan. Gli Zwan si muovono in direzione di una musica non impegnativa e colorata come l'arcobaleno protagonista dell'artwork, ma qualcosa nella fase di produzione (e tra i membri del gruppo) non va per il verso giusto, perciò nonostante sia apprezzabile il tentativo e la voglia di cambiare pelle, alla fine il lavoro suona zuccheroso, quasi stucchevole in alcuni frangenti. Buone melodie e qualche intuizione non bastano, la parte sperimentale è un po' abortita, la sensazione generale è di incompiutezza.

Gli Zwan annunciano che nell'autunno torneranno in studio per registrare l'album acustico dei "The Djali Zwan" del quale filmeranno tutte le sessioni, che finiranno su un DVD allegato al disco. Al momento non si sa se la parte di lavoro svolta vedrà mai la luce; a detta di Corgan, pare molto improbabile.


Nel febbraio 2003 si tiene un concerto acustico al Café de la Danse di Parigi, occasione in cui i frammenti di "Mary Star of the Sea" assumono nuova dignità grazie ad una rivisitazione country tra il vivace e il sussurrato.
Vengono presentati in modo raffinato anche alcuni nuovi brani: Friends as Lovers Lovers as Friends, Riverview, Love Lies in Ruin, A Certain Kind of Change, For Your Love e A New Poetry. Probabilmente si tratta del momento migliore per gli Zwan.
Potete ascoltare lo show qui: Café de la Danse, Parigi, 08.02.03.
Nel maggio 2003 esce il secondo singolo "Lyric" corredato da un video molto easy, singolo che lancia il lunghissimo tour europeo di festival estivi con ben sei date in Italia. Purtoppo, molto prima di toccare il nostro paese, il tour estivo viene completamente annullato. Le motivazioni reali sono sconosciute, si vociferava di motivi familiari, scarse prevendite e pessima organizzazione dei concerti. Più tardi si verrà a sapere che una delle concause sia stata la scarsa preparazione di Paz Lenchantin ad un tour così stressante e la sua necessità di "staccare un po'".

A conferma delle voci che giravano da qualche tempo, ecco che a metà agosto in un comunicato pubblicato su un sito a lei dedicato, Paz Lenchantin annuncia di lasciare gli Zwan per dedicarsi al lavoro con Pajo nei Papa M, preludio dell'inevitabile.

Intanto Jimmy Chamberlin organizza un seminario di batteria, Corgan collabora con diversi gruppi a Chicago e il disco di Matt Sweeney con Dave Grohl (i Probot) sembra pronto.

Il 15 settembre 2003, ospite ad un notiziario del mattino, Billy Corgan annuncia che gli Zwan non esistono più. L'avventura del gruppo termina ufficialmente quel giorno, ma Corgan svela che da mesi ormai il gruppo era separato (forse proprio dall'annullamento del tour) e che la sua voglia di fare musica negli Zwan non era del tutto corrisposta dagli altri membri.

Negli anni successivi emergeranno nuovi dettagli sulla fine prematura della band; a detta di Corgan gli altri componenti (Jimmy escluso) erano svogliati e poco professionali e i rapporti tra loro si erano deteriorati da tempo.

Billy non aspetterà un attimo per far sentire nuove canzoni (le Chicago Songs, ad oggi ufficialmente ancora inedite) e pubblicare un libro di poesie (Blinking with Fists), ma questa è un'altra storia.


A cura di BillyCorgan.it & Feel Glass. Le foto presenti sono di proprietà dei rispettivi autori. Per domande, suggerimenti o correzioni scrivi a info@billycorgan.it Notizie liberamente tratte dal web ove non indicato.
 
Z W A N



Billy "Burke" Corgan

Voce e chitarra

Jimmy Chamberlin
Batteria

Matt Sweeney
Chitarra e voce

David "Skullfisher" Pajo
Chitarra, basso e organetto

Paz Lenchantin
Basso, violino e voce (dal 2002)











Discografia degli Zwan






Clicca qui per la sezione "Discografia Zwan"









Analisi del caso Zwan
Per Billy gli Zwan erano una buona band ma l'alchimia e la magia che che circondavano gli Smashing Pumpkins erano irripetibili, ed erano proprio queste sensazioni che lui cercava, un "senso di famiglia" la cui mancanza ha portato i componenti del gruppo a dividere le proprie strade.

Purtroppo molte volte se non si è appassionati è difficile conoscere i retroscena, le perle nascoste, le intenzioni di una band.
Molta gente storce il naso quando sente parlare di Zwan, non a torto dal momento che di tangibile e "ufficiale" rimane solo un album scarsino, nonostante un'atmosfera di grandi potenzialità che realmente avrebbero potuto concretizzarsi in una release eccezionale se solo fossero state fatte delle scelte diverse (non solo dal punto di vista commerciale) e se i rapporti all'interno dell'ensemble non si fossero guastati, cosa probabilmente iniziata già durante la lavorazione del disco.

Quale sia stata la causa della rottura dell'ottimo feeling iniziale non è dato sapere con precisione, e nemmeno ci interessa (tra le ipotesi: il conteso fondoschiena di Paz, la droga, il fatto che secondo Billy gli altri erano distratti e poco propensi all'impegno, il caratteraccio egocentrico del cantante, discordie su arrangiamenti e aspetto promozionale...).

Se qualche testimonianza di quella splendida speranza di fine 2001 è rimasta, la si può ascoltare sparsa per la rete, e conoscere i veri Zwan, ciò che avrebbero potuto (e dovuto) essere.
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